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ALTRI ANIMALI: ANNO SELEZIONATO 2011
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ALTRI ANIMALI |
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UMANITA' |
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NON ESISTONO PIU'
Le brutte notizie non arrivano mai sole, si
dice. Abbiamo perso per sempre il Rinoceronte Nero Occidentale (Diceros
bicornis longipes) e il Rinoceronte di Giava (Rhinoceros
sondaicus annamiticus).
La recente revisione dello stato di diverse specie di
Rinoceronte da parte della IUCN mostra che la sottospecie del
Black Rhino denominata Rinoceronte Nero Occidentale (Diceros
bicornis longipes) è ufficialmente dichiarata estinta. Anche in
Asia, il Rinoceronte di Giava (Rhinoceros
sondaicus annamiticus) è oramai
alla fine con la sottospecie Rhinoceros sondaicus annamiticus
del Vietnam probabilmente estinta a causa del bracconaggio.
Come se non bastasse, la sottospecie del White Rhino dell'Africa
Centrale, il Rinoceronte Bianco Settentrionale (Ceratotherium
simum cottoni) è sul'orlo dell' estinzione e ritenuto
potenzialmente estinto in natura.
Sul tema, riportiamo un commento del Dr. Francesco Maria Mantero,
direttore della Riserva Naturale Canale Monterano con la quale
il JGI Italia collabora da alcuni anni per lo sviluppo e la
realizzazione di progetti educativi per la tutela della
biodiversità in Italia e Africa "Se ne sono andati in silenzio,
dopo cinquanta milioni di anni passati su questo pianeta; il
"custode della Creazione" ha deciso così. Sono le due
sottospecie di rinoceronte dichiarate estinte a pochi giorni
l'una dall'altra in Vietnam ed in Africa occidentale. Le loro
famiglie sono state uccise fino all' ultimo individuo per la più
assurda delle cause: il preteso effetto afrodisiaco, in alcuni
paesi asiatici, della polvere dei loro corni. La grande
disponibilità di denaro di nazioni come la Cina ed il Viet Nam
ha allettato le zoomafie che non esitano a mandare i
massacratori di questi animali persino nel cuore dei santuari
più protetti. Stessa sorte toccherà agli elefanti a causa del
commercio dell' avorio. Il mondo non ha tempo per questi
problemi e poi cinquanta milioni di anni sono abbastanza. Se non
capiremo che la perdita di questi valori è equivalente alla
distruzione di Pompei o delle piramidi, ci sarà ben poco da
sperare in un futuro di "sostenibilità".
Per tenersi aggiornati:
http://www.iucn.org/?8577/Another-leap-towards-the-Barometer-of-Life
http://blogs.scientificamerican.com/extinction-countdown/2011/10/25/poachers-drive-javan-rhino-to-extinction-in-vietnam/
http://www.bbc.co.uk/newsround/15670028
http://www.guardian.co.uk/environment/2011/oct/25/javan-rhino-extinct-vietnam
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Perchè i cani randagi italiani finiscono in Germania
..... se lo domanda Il Respiro.eu
Non si finisce mai di stupirsi. Cani
italiani prelevati dai nostri canili vengono trasportati in
Germania. Il portale Il Respiro e l'ENPA si chiedono quale sia
la effettiva destinazione di questi amici dell'uomo.
Leggi l'articolo di Margherita d'Amico su Il Respiro
http://www.ilrespiro.eu/articolo1.asp?id=303 .
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Una nuova epoca allo Zoo di Giza - Cairo
Si respira una nuova aria allo zoo del Cairo.
Un tenace lavoro di cooperazione e scambio internazionale ha
portato alla integrazione di tre scimpanzé tenuti a lungo in
isolamento e all'integrazione di altri sette. Il lavoro è stato
condotto con successo dalla comportamentista Hilda Tresz insieme
allo staff dello zoo. Oltre un anno e mezzo fa il JGI Italia e
Dina Zulficar, attivista egiziana, avevano avviato una
colaborazione con l'obiettivo di migliorare le condizioni degli
scimpanzé degli zoo di Giza, Fayoum e Alessandria. Per oltre un
anno e mezzo abbiamo lavorato per creare le condizioni affinchè
l'esperta JGI Hilda Tresz potesse venire in Egitto per
organizzare i gruppi di scimpanzé presenti negli zoo e togliere
dall'isolamento tre di loro. La cooperazione dell'autorità
veterinaria governativa/militare è stata fondamentale.
Molti, nel mondo internazionale degli zoo, conoscono Hilda Tersz,
specialista comportamentista dello zoo americano di Phoenix e
del Jane Goodall Institute. Hilda ha viaggiato negli ultimi mesi
un pò ovunque, dal Sud America al Medio Oriente al Nord Africa,
per integrare scimpanzé tenuti a lungo in isolamento e creare
nuovi gruppi con l'obiettivo di migliorare le loro condizionei
fisiche e psichiche. Lo scimpanzé Meshmesh viveva nello zoo di
Alessandria completamente isolato da oltre 15 anni! Il lavoro
fatto da Hilda al Cairo è stato per tutti un modello di
professionalità e tenacia e un insegnamento concreto per il
personale degli zoo egiziani. Il JGI Italia è fiero di aver
contribuito alla buona riuscita dell'operazione che, oggi, si
spera apra nuove strade al miglioramento delle condizioni degli
altri animali, primi tra tutti gli elefanti dello zoo del Cairo,
tenuti alla catena. Le autorità egiziane, nel ringraziare Hilda
e il JGI Italia per l'impegno hanno assicurato la loro massima
disponibilità a proseguire nella collaborazione a beneficio
degli altri animali. Un ringraziamento speciale è riservato a
Dina Zulficar che, nonostante le enormi difficoltà burocratiche
e politiche incontrate nel corso dei mesi non ha mai smesso di
credere e di lavorare per la realizzazione di questo obiettivo,
superando scogli come montagne. Infine, va sottolineato che il
successo dell'operazione è dovuto, nel suo complesso, alla
attività di cooperazione tra più persone di varie parti del
mondo, facendoci riflettere su quanto il collaborare possa
condurci a realizzare obiettivi che sembrano impossibili, in cui
la dignità umana può esprimersi al meglio laddove si adopera per
migliorare la vita degli altri esseri, che da soli non posssono
difendersi.
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Rivedono la luce dopo 30 anni di vita come
cavie
Per la prima volta dopo 30 anni di vita
vissuta in gabbie interne e in isolamento 38 scimpanzé hanno
rivisto la luce. Erano stati usati come cavie da una industria
farmaceutica in Austria per la sperimentazione dei vaccini
contro HIV e epatite. Nel 1997, chiusa l'industria, erano stati
tenuti in attesa di creare per loro un ambiente degno. Lo scorso
7 settembre gli scimpanzé sono stati finalmente trasferiti in
una struttura a cielo aperto, arricchita per rendere le loro
condizioni di vita in cattività meno terribili. Il "santuario" è
costato tre milioni di euro. Nel video, commuovente, le immagini
del primo impatto con l'ambiente esterno.
http://www.youtube.com/watch?v=vAYWEwB6Meo
http://video.corriere.it/austria-scimpanze-liberati/5599a38e-d789-11e0-af53-ed2d7e3d9e5d
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Photo©JGI Italia |
Alla vigilia della prima di ‘Rise of the
Planet of the Apes’, Jane Goodall e la Humane Society
International/UK esortano le autorità britanniche a mantenere il
divieto di usare le grandi scimmie negli esperimenti
LONDRA (5 Aug 2011) – La Dott.ssa Jane
Goodall DBE primatologa e bioetica di fama internazionale,
fondatrice del Jane Goodall Institute e Messaggero di Pace delle
Nazioni Unite, si è unita alla Humane Society International/UK
nell’esortare il governo britannico alla fermezza e a mantenere
il suo attuale impegno contro l’impiego di grandi scimmie nella
ricerca quando la nuova direttiva sugli esperimenti condotti
sugli animali emanata dall’Unione Europea sarà inserita nella
legislazione nazionale. L’appello arriva alla vigilia della
prima Britannica di un nuovo film “Rise of the Planet of the
Apes”, incentrato sul tema dell’uso di primati in laboratorio da
parte dell’uomo.
Leggi il comunicato
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Photo©JGI Italia |
Per gli Orango di Giza al Cairo
Nel quadro di collaborazione del JGI Italia
con lo zoo di Giza, Cairo, la presidente De Donno ha incontrato
il 1 agosto i rappresentanti governativi attualmente
responsabili dello zoo, che fanno capo all'ufficio militare
veterinario nazionale. Sono stati donati dal JGI Italia alcuni
medicinali finalizzati a eseguire il check up ai due orango
presenti nello zoo. Solo pochi mesi fa un terzo orango è
deceduto per una epatite. Lo zoo si è impegnato a realizzare per
i due sopravvissuti una struttura più grande e dotata di
arricchimento ambientale. Fondamentale è stato il sostegno della
veterinaria italiana Radiosa Rinaldi e il coordinamento tenace
di Dina Zulficar.
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La sperimentazione animale finirà
Si possono già vedere su youtube i video
vincitori del Premio Croce per l'abolizione della
sperimentazione animale promosso da Equivita e Movimento
Ecologico Nazionale UNA : “Conviene cambiar rotta” di Massimo
Marchetti con Wilma Tassinari, “Preparato n. 14” di Chris Zecca,
“La pappa” di Raffaele Magrone, “Il campioncino” di Marco Cinti,
“E se fossi tu?” di Loredana Galassini.
http://www.youtube.com:80/user/csaEQUIVITA
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NO alla cattura dei delfini
Il JGI condanna la cattura dei delfini,
strappati al loro ambiente naturale per essere esposti in
acquari e delfinari per l'intrattenimento umano. Su yoyTube il
messaggio di Jane Goodall
http://www.youtube.com/watch?v=_aHidHMpJ6U
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Intelligenza: uomini versus scimpanzé
Uno studio dell'università di Kyoto in
Giappone ha comparato recentemente la memoria a breve termine
dello scimpanzé a quella dell'uomo. La memoria a breve termine è
la capacità di ricordare qualcosa subito dopo averla ascoltata o
vista. Gli scimpanzé hanno vinto quasi sempre ...........
http://wrpretail.com/featurezone/chimps/index.asp
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Jane Goodall: dieci cosa da fare per gli
animali
Jane Goodall dice a Yes Magazine cosa
possiamo fare nella vita di tutti i giorni per prendersi cura
degli animali:
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Rallegrarsi di far parte del regno animale. Cosa fare: creare
un giardino ecologico, richiamere insetti, farfalle, uccelli.
-
Rispettare la vita. Cosa fare: diventare vegetariani.
-
Aprire la tua mente,umilmente, agli animali e impara da loro.
Cosa fare: costruisci nel tuo giardino nicche per richiamare gli
insetti.
-
Insegna ai nostri bambini a rispettare e amare la natura.
Cosa fare: create posti in cui gli uccelli possano nidificare.
-
Sii un saggio guardiano della vita sulla terra. Cosa fare:
non mangiare animali da allevamento intensivo.
-
Valorizza e aiuta a preservare i suoni della natura. Cosa
fare: crea una mangiatoia per uccelli.
-
Astieniti dal ferire la natura e impara da questo. Cosa fare:
divieni ambasciatore dei cani da adottare.
-
Abbi il coraggio delle tue convinzioni. Cosa fare: sii a
conoscenza di qulsiasi piano che intenda distruggere terreni
locali di habitat naturale dove possano esserci specie in
pericolo e scrivi lettere, segui gli incontri.
-
Premia ed aiuta chi lavora per gli animali e per il mondo
naturale. Cosa fare: fai volontariato in un canile.
-
Agisci sapendo che non sei solo e abbi fiducia. Cosa fare:
dona alla causa per la protezione degli animali.
http://www.transcend.org/tms/2011/04/10-best-things-we-can-do-for-animals/
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Dal loro ambiente naturale ai laboratori
Il crudele traffico di scimmie per la ricerca
L'inghilterra si mobilita contro il traffico
di scimmie prelevate nel loro ambiente naturale e destinate ai
laboratori per la ricerca scientifica. Jane Goodall insieme ad
ambientalisti, conservazionisti e celebrità dello spettacolo
firma un appello di BUAV (British Union of Abolition of
Vivisection) che chiede al governo britannico di dissociarsi dal
prelievo in natura delle scimmie per la ricerca in laboratorio.
http://www.buav.org/our-campaigns/primate-campaign/uk-primate-trade-campaign/
http://www.prnewswire.co.uk/cgi/news/release?id=316461
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Ragazzi e Animali
un libro di Marc Bekoff - prefazione di Jane Goodall
E' con grande piacere che vi inoltriamo il link ad un nuovo
libro on-line Kids & Animals: Drawings From the Hands and Hearts
of Children & Youth di Marc Bekoff, con una prefazione di Jane
Goodall. Bekoff è un grande amico del Jane Goodall Institute,
infatto il libro è il risultato della felice collaborazione tra
l'autore e i bambini, i ragazzi e il Centro Ambientale
dell'Università del Colorado per presentare disegni, scritti e
attività dei giovani impegnati nel programma Roots&Shoots del
JGI in molti paesi intorno al mondo. "Il nostro obiettivo è
ispirare altri ragazzi a disegnare e scrivere dei loro
sentimenti per gli animali e di mettere le loro idee" dice
Bekoff " in azione per una tutela degli animali e del loro
habitat, promuovere compassione, empatia, coesistenza e pace. E'
un libro perfetto per le classi, per sviluppare il dibattito,
nelle attività legate a una educazione umanistica e ambientale
per ampliare le nostre capacità di comprensione e partecipative"
Bekoff ci invita a gustare il libro e condividerlo.
http://www.ucdenver.edu/academics/Books.aspx
http://www.ucdenver.edu/academics/kids_and_animals_printable_lowresolution.pdf
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Photo©
Rambo, RD Congo |
RAMBO PUO' VOLARE
Grazie al sostegno di molti è stata raccolta
la somma necessaria per permettere il trasferimento dello
scimpanzé Rambo dal villaggio di Rungu al santuario degli
scimpanzé di Lwiro. Oltre al JGI Italia, che ha raccolto
3130,73$ abbiamo potuto contare sul sostegno del JGI Germania
che ha raccolto 2200$ e sul JGI Svizzera che ne ha raccolti
2000$. I fondi saranno impiegati per la benzina e per il viaggio
di una persona che si recherà da Lwiro a Rungu a prendere lo
scimpanzé. Il rimanente andrà al santuario di Lwiro che è
sovraffollato per la presenza di scimpanzé confiscati
Santuario dei Primati di
Lwiro (costo annuale a Lwiro per mantenere uno scimpanzé
circa 3500$). Mille grazie a tutti per aver risposto al nostro
appello.
Aiutateci a mettere al sicuro Rambo, ora!
Storia del piccolo scimpanzé Rambo
27 settembre 2011. Rambo è un piccolo
di scimpanzé catturato nella foresta che circonda Rungu, un
villaggio della Repubblica Democratica del Congo. In questa zona
dell’Africa gli scimpanzé adulti sono comunemente uccisi per
la loro carne, mentre i piccoli rimasti orfani venduti come
animali da compagnia o allevati per poi essere mangiati. La
stessa sorte sarebbe toccata a Rambo se Astrid e Ugo, due
ragazzi italiani che lavorano per una ong lombarda a Rungu, non
lo avessero salvato dalle mani dei bracconieri che glielo hanno
consegnato forse sperando in una ricompensa o di venirlo a
riprendere in un secondo momento per vendere le sue prelibate
carni selvatiche, confidando che i due giovani, nel frattempo,
lo avrebbero ben nutrito. Ma Rambo è stato fortunato. Ha
incontrato Astrid, Ugo e il Jane Goodall Insitute Italia
che, contattato dai due ragazzi, si è subito impegnato per
assicurare la sua sopravvivenza. Nonostante sia sovraffollato
per la presenza di moltissimi altri scimpanzé orfani vittime
dello stesso traffico illegale di carne selvatica, il
Santuario dei Primati di
Lwiro ha accettato di prendersi cura di Rambo. Ma il
Congo è un paese molto esteso e Rambo può essere trasportato a
Lwiro solo in aereo. Non essendo possibile usare la compagnia
aerea locale, la Frankfurt Zoological Society ha messo
gentilmente a disposizione un suo aereo presente in zona, ma
occorrono circa 4 mila dollari (circa 2.900 euro) per coprire le
spese di benzina e di viaggio per due operatori del Santuario
che dovranno andare a Rungu a prendere il piccolo. Astrid e Ugo
hanno dovuto lasciare il Congo poiché la loro esperienza
lavorativa si è conclusa. Hanno lasciato Rambo, in attesa di
trasferimento, in custodia a due persone che non possono tenerlo
oltre. Il JGI-Italia ha bisogno di aiuto per arrivare a
raccogliere l’intera somma, per questo stiamo avviando una
raccolta fondi e chiunque volesse aiutare Rambo può fare una
donazione sul conto corrente postale del JGI Italia numero
17559733 scrivendo nella causale: RAMBO AL SICURO-TRASFERIMENTO.
Grazie di cuore per l’aiuto.
Vai alla news successiva
Per informazioni: 0636001799 -
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CONGO: il Parco Nazionale dei Virunga non si
tocca
Sospese le esplorazioni petrolifere nel parco dei gorilla
La Repubblica Democratica del Congo rinuncia
alle esplorazioni petrolifere all'interno del più antico parco
del paese, il Parco Naturale Virunga, residenza di numerose
specie in pericolo, incluso il gorilla di montagna. Il Parco
Virunga è dal 1979 sito UNESCO quale Patrimonio Mondiale
dell'umanità per la varietà del suo habitat. Nel 1994 il Parco è
stato dichiarato Patrimonio Mondiale in Pericolo, in particolare
a causa dell'impatto del bracconaggio sulla popolazione di
gorilla e per il persistere dei conflitti bellici nella regione
africana dei Grandi Laghi.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37821&Cr=unesco&Cr1
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Il cebo cappuccino a pesca di termiti
Uno studio dello zoologo brasiliano Antonio
Souto e colleghi, recentemente bubblicato su Biology Letters,
illustra le tecniche d'uso dei bastoncini "da pesca" e la
comparsa di alcune modificazioni spontanee nel comportamento di
pesca alle termiti nel cebo cappuccino
Cebius flavius,
intelligente primate del sud-america. In particolare le
osservazioni condotte dagli studiosi hanno evidenziato due
tecniche mai descritte in precedenza per ottimizzare la pesca:
tappare il nido e far ruotare il bastoncino. Le notevoli
capacità manuali e un dieta varia sembrano fattori importanti
nella promozione dell'uso di strumenti in differenti contesti.
Il repertorio di tecniche d''uso di srtumenti impiegato dai
cappuccini in natura è cresciuto, sottolineando la versatilità
comportamentale di questo genere, come anche gli studi della
primatologa italiana Elisabetta Visalberghi ci hanno insegnato.
Leggi l'articolo
http://www.jornalfloripa.com.br/cienciaevida/index1.php?pg=verjornalfloripa&id=369
http://www.bristol.ac.uk/biology/person/index.html?personKey=NtWjzJVe2g8JgJKIQiiQlZJyy6zgMZ
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Gli elefanti capiscono quando c'è bisogno di
aiuto
Una ricerca di Plotnik ed altri, Università
di Cambridge, sull'elefante asiatico (Elephas
maximus) ha evidenziato le capacità altamente cognitive di
questo animale grazie a uno studio sul coordinamento tra
individui per raggiungere un comune obiettivo. Che cosa sanno o
imparano gli elefanti sui vantaggi del cooperare? Possono
imparare gli elementi critici del ruolo di un partner in un
contesto di ccoperazione? Nei primati non umani già si conosce
la capacità di cooperare per ottenere un comune vantaggio, poco
negli altri animali. Lo studio ha evidenziato che un elefante
può coordinarsi con un altro in un compito che richieda a due
individui di tirare simultaneamente i capi di una stessa corda
per ottenere una ricompensa. Nel test, non solo gli elefanti
hanno agito insieme, ma hanno ritardato il tirare la corda
aspettando l'arrivo del compagno. Questi risultati sono stati
interpretati come la dimostrazione che gli elefanti comprendano
il cooperare. Attraverso una evoluzione convergente, gli
elefanti possono aver raggiunto livelli di capacità cooperativa
pari a quelli dello scimpanzé.
http://www.pnas.org/content/early/2011/03/02/1101765108
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Decifrato il DNA dell'Orango
(ANSA)- Decifrato il Dna dell''uomo
della foresta", l'orango, così come è chiamato dai popoli del Borneo
e di Sumatra, unici luoghi in cui l'animale, a fatica, lotta
contro l'estinzione. E' stato sequenziato il genoma di 11
esemplari di orango, grazie al lavoro di un consorzio
internazionale di ricercatori. La mappa del genoma dell'orango,
pubblicata su Nature, servirà anche per approfondire le
conoscenze sull'evoluzione della specie umana che con gli
oranghi ha ovviamente antenati comuni.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/01/26/visualizza_new.html_1615459699.html
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Traffico di carne di scimpanzé e gorilla in
Gabon
Uno dei sequestri di carne di scimpanzé tra
i più grossi degli ultimi anni è avvenuto recentemente in Gabon
dove sono state arrestate cinque persone associate a un traffico
di carne di scimpanzé e gorilla. In particolare i trafficanti
sono stati ritrovati in possesso di varie parti del corpo tra
cui 12 teste di scimpanzé e una di gorilla, 15 mani di
scimpanzé, oltre a parti di leopardo, elefante, leone. Il
traffico pare fosse destinato all'esportazione ma non si
conoscono ancora tutti gli elementi successivi all'arresto.
http://www.cbsnews.com/stories/2011/01/20/world/main7265854.shtml
http://www.google.com/hostednews/ap/article/
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Anche le giovani
scimpanzé in natura creano
e giocano con le "bambole"
Quando Jane Goodall per la prima volta
osservò gli scimpanzé creare strumenti il nostro concetto di
unicità umana traballò ... Oggi, uno studio sugli scimpanzé del
Kibale National Park in Uganda ha evidenziato tra gli scimpanzé
l'uso alcuni oggetti come giocattoli. In particolare, la ricerca
degli studiosi Sonya Kahlenberg e Richard Wrangham ha dimostrato
che questi scimpanzé giocano con alcuni bastoncini di legno come
i bambini con le bambole, cullando e preparando loro il nido per
la notte, comportamenti più frequenti tra le femmine. Lo studio
è il risultato dell'analisi di 14 anni di osservazioni. Oltre a
mostrarsi più frequente tra le femmine il comportamento del
gioco con la "bambola" compare tra gli individui più giovani di
età e solo prima che divengano madri (Current Biology DOI:
10.1016/j.cub.2010.11.024).
http://www.cell.com/current-biology/abstract/S0960-9822(10)01449-1
http://www.newscientist.com/article/dn19890-wild-chimps-make-their-own-dolls.html
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