IN PORTORICO JANE GOODALL SI OPPONE
ALL'ALLEVAMENTO DI SCIMMIE DESTINATE AI LABORATORI DI RICERCA
Guayama in Portorico, città già
infestata da scimmie fuggite ai laboratori, potrebbe essere la
sede di un nuovo programma per la riproduzione di scimmie
destinate alla ricerca. Infatti, la società Bioculture Ltd. sta
raccogliendo i permessi per avviare dalla prossima estate un
allevamento di scimmie per la vendita ai laboratori. Da Jane
Goodall a Benicio del Toro sono giunte le critiche al programma
e l’invito al sindaco di Guayama di considerare oltre
all’aspetto etico della questione la precedente negativa
esperienza che oggi vede le scimmie scappate dai laboratori,
oramai troppo aggressive per l’impiego nella ricerca, costituire
per la città una vera piaga portando malattie, distruggendo i
campi, mettere a soqquadro la città.
Un Museo online permette di comparare uomo e
antropomorfe
"per esplorare e conoscere l'origine dell'uomo"
Il Museo di Antropogenesi Comparata (MOCA)
mette a disposizione una vera collezione scientifica in cui
l'uomo è messo a confronto con gli altri ominidi. Il Museo,
creato dall'Unoversità di San Diego in California, è organizzato
in Domini e argomenti (Topics) che raccolgono
tutta le letteratura esistente su specifiche differenze tra
l'uomo e le altre Grandi Scimmie. Ogni Dominio rappresenta un
gruppo di argomenti per area di interesse e disciplina
scientifica.
Le industrie della palma da olio si
impegnano a creare corridoi ecologici per salvare gli Orango
Nello stato malesiano di Sabah si è tenuto un
incontro tra ambientalisti e rappresentanti dell'industria della
palma da olio per discutere la sorte delle ultime antropomorfe
asiatiche, gli Orango. Un accordo è stato raggiunto dopo due
giorni di colloquio. La risoluzione adottata include
l'acquisizione di terra per creare zone tampone di almeno 100
metri lungo i fiumi principali, oltre a corridori ecologici per
mettere in comunicazione le foreste residue.
Una nuova scoperta sui metodi usati dagli
scimpanzé nella pesca alle termiti
Gli scimpanzé usano bastoncini per
raccogliere il miele o per pescare le termiti. Per la prima
volta è stato osservato che adattano bastoncini di calibro
differente per scopi differenti. Lo studio, condotto da
Crickette Sanz della Università di Washington/St Louis nel parco
Nouabale-Ndoki in Congo, ha rivelato che per la pesca alle
termiti gli scimpanzé usano un bastoncino rigido e robusto per
forare il nido e subito dopo uno stelo flessibile per raccoglere
gli insetti. L'introduzione di uno stelo sottile previene un
attacco massiccio da parte delle formiche, a difendere il nido e
ai danni dello scimpanzé che sarebbe ricoperto da punture.
Si terrà il 14 ottobre all'Università di
Teramo, facoltà di Veterinaria, un incontro sul futuro della
sperimentazione animale e dei metodi alternativi.
Di fianco il manifesto dell'evento.
Un nuovo fossile prima di Lucy
Ardipithecus ramidus è il più recente
scheletro fossile, trovato in Africa, a illuminaci sull'origine
evolutiva dell'uomo. Il fossile, che risale a 4,4 milioni di
anni fa, mostra caratteristiche molto più primitive rispetto a
Lucy (Australopithecus afarensis), datata 3,2 milioni di
anni. Il team di scienziati, guidato da Tim D. White, sostiene
che l'esemplare di Ardipithecus apra una nuova strada verso la
comprensione dei primi passaggi evolutivi intrapresi dai nostri
antenati dopo la separazione dall'antenato comune allo
scimpanzé. L'esemplare, sopranominato Ardi, è una femmina adulta
che probabilmente raggiungeva in piedi circa 130 cm e pesava
circa 55 kg (quasi 30 cm più alta e due volte il peso di Lucy).
Il suo cervello non doveva essere superiore a quello di un
moderno scimpanzé; era sufficientemente agile per arrampicarsi
ma già poteva camminare su due gambe, anche se non in modo così
efficiente come Lucy.
UNA PETIZIONE PER CAMBIARE
Rimpiazzare gli esperimenti sugli animali con metodi moderni,
sicuri, scientifici
Il Parlamento Europeo e il Consiglio dei
Ministri sta per varare i nuovi regolamenti sulla
sperimentazione animale. Questa è una opportunità unica per
sostenere l'uso di metodologie alternative alla sperimentazione
sui primati ed altri animali. La petizione sarà presentata con
le nostre firme da Animal Defender International al Parlameno
Europeo e alla Commissione. Qui di seguito la petizione:
Sostituire i Test su animali in Europa
Noi sottoscritti invitiamo il Consiglio
d'Europa e il Parlamento Europeo a garantire che la nuova
Direttiva Europea sulla protezione degli animali usati in
laboratorio includa:
Tutti gli esperimenti
devono essere autorizzati dai governi nazionali prima di
avere luogo, e la procedura di autorizzazione deve essere
resa nota al pubblico, indipendente e trasparente;
Un' autorizzazone
esaustiva e un sistema di concessioni per i fornitori dei
laboratori, le imprese utenti e gli individui che impiegano
animali, oltre a un rigoroso regime formativo;
L'autorizzazione all'uso
degli animali è concessa unicamente se sono state
precedentemente prese in esame le avanzate tecniche di
sostituzione degli animali;
Un divieto all'uso delle
Scimmie Antropomorfe e dei primati catturati in natura;
Limiti all'uso dei
primati negli esperimenti;
Il ritiro graduale
dell'uso delle scimmie nate da genitori prelevati in natura;
Una revisione biennale
dovrebbe avere luogo in relazione all'uso di specifiche
specie o tipi di esperimento e dovrebbero essere stabiliti
gli obiettivi per il rimpiazzo degli animali in particolari
test;
Divieto di grave e
prolungata sofferenza per gli animali negli esperimenti;
Isituire un centro
Europeo per la sostituzione degli animali da esperimento;
Norme EU per mantenimento
e cura degli animali che incontrino le esigenge etologiche
degli animali;
Uno studio pubblicato sulle Royal Society
Biology Letters svolto con scimmie tamarin crestato (Saguinus
oedipus) suggerisce che i primati non umani, e forse altri
animali, condividano alcune capacità comunemente associate al
linguaggio umano.
http://dsc.discovery.com/news/2009/07/07/monkeys-verbal-skills.html
Si sono impegnate a non usare scimpanzé ed
orango in pubblicità il gruppo di aziende che fa capo a
GlobalHue. Ne fanno parte, tra le altre: Arnold Worldwide,
Harris Teeter, Subaru, Honda, Keds, PUMA, Yahoo!, SEGA, Young &
Rubicam, Levi Strauss & Co., the Ad Council, Gap Inc.
Arlington, Virginia – Le ultime
scoperte effettuate nel campo della ricerca a Gombe, (Gombe National Park)
Tanzania, dimostrano ancora una volta il valore del più lungo e
ininterrotto studio che mai sia stato svolto su una specie
animale nel suo ambiente naturale. In un documento pubblicato il
23 luglio 2009 sulla rivista Nature, un gruppo di scienziati
diretto dalla dottoressa Beatrice Hahn dell’Università
dell’Alabama e di cui fanno parte la rinomata primatologa dr.
Jane Goodall, ricercatori del Gombe Stream Research Centre
fondato dal Jane Goodall Institute, studiosi dell’università del
Minnesota, del Parco zoologico Lincoln, dei parchi nazionali
della Tanzania ed altri sei Istituti, hanno scoperto che
scimpanzé allo stato brado naturalmente affetti dal virus SIV (Simian
Immunodeficiency Viruses) possono soffrire di una malattia
simile all'AIDS. Secondo l'articolo pubblicato da Nature: "le
scoperte effettuate mettono in discussione l’idea secondo la
quale le infezioni da virus SIV non causerebbero malattie (negli
scimpanzé) e permetterebbero ai ricercatori di studiare il
progredire dell’AIDS"...
Continua
Gli scimpanzé possono guardare e imparare da
un video
Nel corso di uno studio è stato mostrato a un
gruppo di scimpanzé un video in cui uno scimpanzé addestrato
combinava due componnti per costruire uno strumento in grado di
fargli raggiungere del cibo. Una volta dati agli "spettatori"
gli stessi componenti essi hanno costruito i loro strumenti per
raggiungere la ricompensa. Gli autori della ricerca, pubblicata
dalla rivista Proceedings B della Royal Society, sostengono che
ciò dimostra quale "potente effetto" abbia l'apprendimento
sociale nei primati. Lo studio è stato condotto da Elizabeth
Price, Università di St Andrews in Scozia, che spiega
"Attraverso l'uso del video possiamo controllare esattamente
quante informazioni vede l'animale e così comprendere quante
informazioni gli siano necessarie per capire come raggiungere
l'obiettivo".
L'antenato comune a uomo e grandi scimmie
sarebbe vissuto in Asia e non in Africa
Secondo un recente studio pubblicato nei
Proceedings of the Royal Society B il primate fossile Ganlea
megacanina trovato in Myanmar suggerisce che l'antenato comune a
uomo, scimmie e antropomorfe si sia evoluto da un primate, dai
grandi denti, asiatico e non africano. "Più in là nel tempo,
probabilmente solo pochi milioni dopo l'esistenza di Ganlea, uno
o più primati antropoidi primitivi, che discenderebbero da un
anteniato asiatico, si sarebbero spostati dall'Asia all'Africa"
spiega Cristopher Bear, autore principale dello studio,
paleontologo al Carnegie Museum of Natural History (USA).
http://dsc.discovery.com/news/2009/06/30/human-ape-ancestor.html.
Gli scimpanzé usati negli esperimenti
spaziali
A 40 anni dal primo passo sulla luna
Pochi sanno che prima dell'uomo sono stati
gli scimpanzé ad essere stati in orbita nello spazio. Scimpanzé
ed altri animali, infatti, sono stati usati come "manichini" nei
test spaziali di collisione, fatti girare ad alta velocità nelle
centrifughe, schiacciati nelle camere di compressione,
sottoposti a studi sulla assenza di gravità e sulla deprivazione
dal sonno, catapultati dai missili a velocità supersoniche. Oggi
che l'America celebra 40 anni dalla sua missione lunare, il
santuario Save the Chimps in Florida, che ospita alcuni degli
scimpanzé sopravvissuti a questi esperimenti, ringrazia gli
astronauti come Bob Crippen per aver dimostrato gratitudine per
il sacrificio reso dagli scimpanzé all'umanità, ma lamenta la
mancanza di sostegno da parte della NASA e del Governo per il
mantenimento dei sopravvissuti dell'AIr Force.
Uno scimpanzé è una persona? o
solo un essere umano può essere considerato pesona? Dai tempi di
Great Ape Project di
Peter Singer e
Paola Cavalieri abbiamo imparato che il concetto di persona
dovrebbe essere esteso anche alle altre Grandi Scimmie. Una
rappresentazione della questione filosofica legata al concetto
di "persona" è espressa da
Mike Trader dell'Institute for Ethics and Emerging Technologies
che prospetta l'estensione della definizione di persona agli
esseri senzienti non solo umani, quali gli scimpanzé e le altre
antropomorfe, i cetacei e i possibili futuri cyborg ...
PROTEGGI I GORILLA CON IL TUO VECCHIO
CELLULARE: MOBILizzati
MESSAGGIO DI JANE GOODALL
Il Jane Goodall Institute lancia la campagna
MOBILizzati per il riciclo dei cellulari. L'estrazione del
coltan, usato nella composizione dei cellulari, è una delle
cause che minacciano l'esistenza dei gorilla e degli scimpanzé
in Congo. Chi volesse dare una mano per la protezione dei
Gorilla e degli altri primati oggi può farlo anche donando al
JGI il proprio vecchio cellulare. Ogni cellulare inutilizzato se
riciclato permette di:
ridurre la
insostenibile domanda dei suoi componenti,
riciclare le
parti utili,
smaltire
adeguatamente gli elementi tossici
sostenere i
progetti in Congo del JGI.
Madrina dell'"Anno del Gorilla" Jane Goodall promuovere in
tutto il mondo, nel corso dei suoi viaggi, la tutela di queste
magnifiche Grandi Scimmie.
Delusione per le decisioni del Parlamento
Europeo sulla sperimentazione sui primati
Reuters 5 maggio 2009. I ricercatori
possono continuare la maggior parte dei loro esperimenti sugli
esseri a noi più simili (scimpanzé, gorilla, orango) dopo che i
legislatori dell'Unione Europea hanno attenuato le proposte per
la restrizione della sperimentazione. La commissione esecutiva
della UE lo scorso anno aveva proposto una gamma di misure per
migliorare il benessere dei 12 milioni di animali vertebrati
usati ogni anno negli esprimenti, in maggioranza gatti e topi.
Il Parlamento Europeo aveva sostenuto i progetti volti ad
aumentare il limite nella soglia di dolore sopportabile dagli
animali e ad aumentare gli sforzi della EU per sviluppare test
alternativi non-animali con 540 voti a favore e 66 contro. I
gruppi per la tutela animale sostengono che l’attenuazione delle
proposte, che ancora devono ricevere il sostegno delle 27
nazioni europee, è da attribuire al “solito business”
dell’industria.
La Commissione aveva anche proposto di ridurre la
sperimentazione sui 12 mila primati usati ogni anno solo se
fosse in gioco la sopravvivenza della loro stessa specie o in
caso della inaspettata insorgenza di malattie umane che ne
minacciano l’esistenza.
Il Parlamento Europeo ha detto chi suoi membri hanno rigettato
questa parte della proposta poiché intralcia la ricerca su
alcune forme di cancro, la sclerosi multipla e l’Alzheimer.
Hanno inoltre richiesto uno studio di fattibilità prima di
concordare sul bando relativo alla cattura dei primati in natura
per essere usati in laboratori.
Il gruppo industriale farmaceutico EFPIA ha dichiarato che il
parlamento era riuscito a trovare un equilibrio tra protezione
degli animali, realtà della ricerca biomedica e necessità dei
pazienti.
Metà dei 12 milioni di vertebrati usati ogni
anno sono impiegati per lo sviluppo di medicinali, un terzo per
studi biologici, ed il resto per cosmetici e diagnosi di
malattie. I gruppi per la tutela animale hanno dichiarato che il
parlamento si era già ampiamente piegato alla lobby delle
industrie e che i ricercatori potevano usare i primati per quasi
qualunque scopo volessero.
“Il Parlamento ha prodotto un documento per l’industria
multimilionaria legata alla ricerca animale per continuare il
solito business, con scarso riguardo sia per il benessere
dell’animale che dell’opinione pubblica” ha dichiarato Michelle
Thew della Unione britannica per l’Abolizione della Vivisezione.
Un politico coinvolto nella stesura delle
leggi lo scorso febbraio ha preso l’inusuale decisione di
dimettersi lamentando l’eccessiva interferenza dell’industria.
Ricorderete Bingo, lo scimpanzé del quale si
è occupato il JGI Italia con un programma di arricchimento,
seguito dal trasferimento dal parco pubblico "Pertini" di
Livorno, dove viveva in isolamento, al Centro AAP
di Almere in Olanda dove ha potuto finalmente condividere il
suo tempo con altri scimpanzé e in una struttura adeguata. Vera
Van Gysel di AAP ci aggiorna e racconta che Bingo sta molto
bene. Dopo aver conosciuto Freddy e Jim con i quali ha trascorso
un lungo periodo, Bingo è stato introdotto ad altri scimpanzé
arrivati al Centro. Non che stesse male con i vecchi compagni ma
la sua natura socievole, allegra e spontanea lo rende perfetto
per incontrare nuovi individui. Infatti, può insegnare agli
scimpanzé appena arrivati, qualche volta privi delle capacità di
rapportarsi agli altri, come ci si comporta all'interno di un
gruppo e cosa significhi essere uno scimpanzé. Dopo Freddy e Jim,
Bingo ha incontrato Julio, Buddy, Urtain ed Antoine. Antoine si
trova ad AAP già da molti anni e per il suo difficile carattere
(a volte può essere molto aggressivo) in passato poteva essere
tenuto solo insieme a Jim. Tuttavia, quando Bingo ha incontrato
Antoine molte cose sono cambiate e i due hanno sviluppato un bel
rapporto. Trascorrono molto tempo rincorrendosi, facendo il
grooming, ridendo e quando vengono separati per permettere altre
introduzioni sono sempre molto felici di rincontrarsi. Per
esempio una volta, rivedendosi, Bingo gli è salito sulla schiena
e Antoine se lo è portato sul dorso in giro per la gabbia per un
bel po'. Bingo è molto caro a tutti i guardiani, è sempre
disponibile per giocare a rincorrersi lungo la rete, non è mai
aggressivo o di cattivo umore verso. Specie quando a volte è
solo (durante due sessioni di introduzione) non fa che chiedere
loro attenzione. Non accade mai di passargli davanti senza che
ti strappi un sorriso.
Gombe (Tanzania): uno studio rivela che gli
scimpanzé possono ottenere
la posizione di maschio alfa anche comportandosi "da bravi
ragazzi"
Un nuovo studio a Gombe suggerisce che tra
gli scimpanzé i maschi alfa possono conquistare la posizione più
elevata nella gerarchia di dominanza in modi diversi:
comportandosi da "bulli" o, al contrario, mostrandosi più
socievoli.
Lo studio basato su ricerche effettuate nel
Parco Nazionale di Gombe in Tanzania ha rivelato tra i maschi
alfa stili e comportamenti di dominanza diversi. In particolare,
lo studio ha analizzato tre scimpanzé, il più piccolo per
costituzione, Wilkie, dedicava più tempo a ricevere e fare il
grooming degli altri due, di conformazione più robusta.
E’ l’anno internazionale dedicato al Gorilla
2009 Year of Gorilla (YoG)
I Gorilla, sull’orlo dell’estinzione,
continuano ad essere minacciati. Per questo L’Anno del
Gorilla (The Year of the Gorilla- YoG), sostenuto da UNEP e
UNESCO, ha l’obiettivo di contribuire a promuovere la
sopravvivenza a lungo termine di queste antropomorfe.
Madrina della campagna ufficiale, Jane Goodall darà voce
all’iniziativa e porterà il suo sostegno anche attraverso le
straordinarie attività educative e di conservazione del Jane
Goodall Institute (www.yog2009.org).
I gorilla si dividono in gorilla orientale (Gorilla beringei)
e gorilla occidentale (Gorilla gorilla).
Il gorilla orientale comprende le sottospecie: gorilla
orientale di pianura (G.beringei graueri), gorilla di montagna
(G. beringei beringei) e Bwindi gorilla (G. beringei ssp).
Il gorilla occidentale comprende le sottospecie: gorilla
occidentale di pianura (G.gorilla gorilla) e cross-river gorilla
(G gorilla diehli).
Il
gorilla di montagna (G. beringei beringei). Vive in due aree
protette tra Repubblica Democratica del Congo (DRC), Rwanda e
Uganda e comprende due popolazioni tra loro isolate: quella sul
massiccio dei Virunga occupa un areale di circa 375 km2 e conta
380 individui; la popolazione di Bwindi nella DRC occupa un
areale di circa 215 km2 con 320 gorilla. Il gorilla di
montagna è incluso nella Lista Rossa dello IUCN tra le
specie “criticamente in pericolo”. Rischiano di scomparire in
pochi anni a causa del loro scarso numero, della perdita del
loro habitat naturale, del bracconaggio, delle malattie
contratte dalla vicinanza con l’uomo e dalla guerra.
Il gorilla occidentale di pianura (G.gorilla
gorilla). Il gorilla occidentale di pianura si trova
in Gabon, nell’enclave di Cabinda in Angola, nella parte
occidentale della repubblica del Congo, nella estrema zona
sud-occidentale della Repubblica Centrafricana, nel Camerum
meridionale e in Guinea Equatoriale.
La popolazione stimata è di circa 150,000
-200,000 individui. Si ritiene che il gorilla occidentale di
pianura abbia subito negli ultimi 20-25 anni un declino del
60% a causa del bracconaggio e dell’epidemia da virus Ebola (YoG).
Il gorilla occidentale di pianura è
incluso nella Lista Rossa dello IUCN tra le specie “criticamente
in pericolo”.
Il cross-river gorilla (G gorilla diehli).
Tra la popolazione dei gorilla, il cross-river occupa l’areale
più settentrionale e occidentale. Si trova in Nigeria e Cameroon
e conta appena 300 individui.
Il gorilla cross-river è ritenuta,
nell’ambito della Lista Rossa dello IUCN, “criticamente in
pericolo”.
Un'intervista di Annalisa Losacco per La
Stampa a Moses Mapesa Wafula, direttore della "Uganda Wildlife
Authority" sullo stato dei Gorilla di montagna e l'impegno delle
autorità locali in loro difesa.
FAO: per il benessere degli animali da
allevamento
E' disponibile il nuovo rapporto FAO per lo
sviluppo di buone pratiche nella gestione degli animali da
allevamento a cura di Daniela Battaglia: "Capacity building to
implement good animal welfare practices". Come si legge nel
comunicato "la crescita esponenziale del consumo di prodotti di
origine animale pone una serie di questioni etiche come la
sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, che devono
essere valutate insieme alla crescente attenzione per il
benessere degli animali". La FAO intende contribuire con questo
rapporto a fare del benessere degli animali un elemento chiave
della loro gestione.
Il rapporto al link
http://www.fao.org
Pianificare il futuro non è solo un processo
umano
Da uno studio pubblicato su Current Biology: uno scimpanzé
pianifica
Uno studio di Mathias Osvath pubblicato da
Current Biology (in inglese )
rivela che anche lo scimpanzé è in grado di pianificare
volontariamente azioni future. Tale processo era ritenuto solo
una caratteristica umana. Lo studio, durato dieci anni, è stato
condotto in Svezia. Qui, infatti, uno scimpanzé raccoglie,
seleziona e all'occorrenza fabbrica dischi di cemento staccati
dalle pareti della struttura che lo accoglie per usarli come
"missili" contro i visitatori dello zoo durante le sue
esibizioni come maschio alfa. Comportamenti spontanei e indubbi
per la pianificazione di stati futuri non erano mai stati
osservati. La raccolta delle pietre come munizioni avviene molte
ore prima che lo scimpanzé le utilizzi e in uno stato d'animo
del tutto calmo, contrariamente al momento in cui le pietre
vengono
lanciate.
Elisabetta Visalberghi
Scimmie: uno (s)comodo specchio
Palazzo delle Esposizioni
18 marzo ore 18.30 - ROMA
Le scimmie suscitano spesso inquietudine e
impressioni contrastanti. Sono animali simili a noi e, al tempo
stesso, molto diversi. La teoria darwiniana ha comportato un
radicale cambiamento della relazione fra l'uomo e gli altri
animali e la filogenesi comune continua a stimolare
interrogativi sull'identità dell'uomo. Un tipico modo per
distinguere tra noi e gli altri animali è attribuirci capacità
uniche che le altre specie non possono avere perché meno
intelligenti. L'uso di strumenti è un caso paradigmatico di
questo atteggiamento e Elisabetta Visalberghi si soffermerà
proprio sulla recente scoperta (dell' Istituto di Scienze e
Tecnologie della Cognizione del CNR) di una popolazione
selvatica di cebi che abitualmente usa incudini e pietre per
rompere noci dal guscio duro.
LA VITA DEGLI ALTRI onlus
A FERRO E FUOCO di Margherita d'Amico
23 febbraio 2009. Avranno inizio
domani le riprese del film documentario A FERRO E FUOCO, un
progetto della scrittrice e giornalista Margherita d’Amico sul
tema della caccia nel nostro Paese, osservata da un punto di
vista sociale e umano legato all’uso delle armi, alla fruizione
della proprietà privata altrui, all’educazione alla violenza.
TRAFFICARE IN SCIMPANZE' E GORILLA
un anno fa su YouTubeTM, ma
niente è cambiato
Esce un anno fa, precisamente il 21 gennaio
2008, su YouTube il documentario di Karl Ammann "Cairo
Connection" sul crescente traffico di scimpanzé, gorilla e altre
specie a rischio di estinzione per il mercato illegale in Medio
Oriente. A distanza di un anno non è cambiato nulla.
Il Gibbone cenerino rischia l'estinzione in
meno di 10 anni
Gennaio 2009/jakartapost.com.
L’Associazione Primatologica Indonesiana avverte che l’Indonesia
(e tutto il mondo,ndt) potrebbe perdere l’unico Gibbone di Java
in meno di dieci anni se non dovesse essere avviata
un'iniziativa seria per la protezione della specie. Infatti,
secondo un censimento recentemente condotto, restano solo 2000
Gibboni di Java (Hylobates moloch) nelle foreste, meno della
metà dei 4500 individui trovati nel 2004, in particolare
localizzati nel Parco Nazionale di Ujung Kulon, sui monti
Tangkuban Perahu e Papandayan. “Il Gibbone cenerino è
minacciato, tra l’altro, dal degrado e dalla frammentazione del
suo habitat e dalle trappole per la cattura dei piccoli
destinati ad essere venduti come animali da compagnia” ha
affermato Made Wedana della Associazione Primatologica
Indonesiana al The Jakarta Post.
Jane Goodall è madrina ufficiale
dell'evento internazionale denominato Anno del Gorilla (Year of
Gorilla - YoG), una campagna di 12 mesi mirata a sostenere la
conservazione degli esseri più simili all'uomo e dei loro
habitat naturali, attraverso il miglioramento delle condizioni
di vita delle popolazioni locali che con questi animali
condividono l'ambiente. L'Anno del Gorilla è stato lanciato a
Roma lo scorso 1 dicembre alla conferenza sul wildlife delle
Nazioni Unite da Sua Altezza il Principe Alberto II di Monaco.
La campagna vuole, inoltre, contribuire a migliorare la gestione
delle popolazioni di primati nazionali e di frontiera, oltre a
quelle all'interno dei parchi, rafforzando la cooperazione tra
gli Stati e il sostegno ai rangers e agli altri operatri chiave
di questo campo.
L'Anno del Gorilla è una iniziativa congiunta tra UNEP- CMS (United
Nations Environment Program’s Convention on Migratory Species),
UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural
Organization), Great Ape Survival Partnership (GRASP) e World
Association of Zoos and Aquariums (WAZA). Dr. Goodall,
fondatrice del Jane Goodall Institute e Messaggero di pace per
l'ONU, in Asia durante il lancio della Campagna, ha sottolineato
l'impatto della povertà sul destino delle grandi scimmie. “Le
popolazioni che vivono all'interno o in prossimità delle ultime
foreste stanno lottando per sopravvivere,” ha detto Goodall. “Se
non potremo aiutare questa gente a trovare un modo di vivere che
non costringa a distruggere le foreste, falliremo anche nello
sforzo di proteggere queste meravigliose scimmie antropomorfe ,
gli esseri a noi più simili.” Dr Goodall ha inoltre sottolineato
l'importanza dei programmi di conservazione rivolti alle
comunità, come quelli auspicati dal piano di azione della
campagna YoG e correntemente gestiti dal JGI in Tanzania e nella
Repubblica Democratica del Congo (DRC). Il
progetto TACARE
del JGI, attivo in 24 villaggi tanzaniani intorno al parco di
Gombe, include progetti sanitari, di tutela delle foreste, di
formazione su metodologie sostenibili per l'agricoltura, di
rigenerazione delle foreste, di potabilizzazione delle acque, di
iniziative di sviluppo rivolte alle donne, di programmi di
microcredito ed educazione. In risposta al programma, le
popolazioni locali hanno collaborato con il JGI alla creazione
di aree specifiche per la rigenerazione delle foreste e per
tutelare la foresta rimanente, dove vivono numerose specie tra
cui lo scimpanzé, in estinzione. "Queste iniziative non solo
beneficiano le Grandi scimmie" ha affermato Goodall, "ma aiutano
a prevenire la diffusione delle malattie, ad alleviare la
povertà e proteggere le foreste; oltre a contribuire a contenere
i cambiamenti climatici. Infine, nelle zone in cui la
diminuzione delle risorse naturali disponibili può
potenzialmente degenerare in violenza, questi progetti
contribuiscono al mantenimento della sicurezza nelle regioni in
cui operano". Ricordiamo, a questo proposito, il progetto
Sanganigwa condotto in Tanzania dal JGI Italia per le centinaia
di bambini della regione orfani a causa dell'AIDS.